Ti piacerebbe essere sempre toccato da estranei?

Spesso per strada, o ancora di piu entrando nei negozi, molte persone si catapultano su charlie senza chiedere il permesso ne a me ne tanto meno a lei. Charlie non reagisce o meglio non da segni evidenti (a chi non ha molto occhio) di fastidio se non quello di chiudersi e immobilizzarsi allora io mi sposto e la chiamo portandola via. Spesso la gente mi guarda male e non capisce, ma obbligare un cane a delle situazioni non gradevoli non è mai bello ne giusto e bisognerebbe avere più rispetto dei loro tempi e desideri guardando anche i minimi segnali e non solo quelli forti come il ringhio o il morso. L’immobilizzarsi e il sottrarsi è una scelta del cane, ma spesso viene fraintesa come un dare il permesso di fare mentre è un chiaro segnale di disagio.
Quando i cani sono insieme al proprietario si stando godendo dei momenti di relax e divertimento insieme a lui o ai suoi amici. Come non è cortese arrivare di spalle ad una persona o toccarlo senza permesso cosi vale per il cane. Prima di buttarsi sul cane chiediamo il permesso al proprietario o la persona che in quel momento ne ha il controllo e soprattutto chiediamo al cane. Aspettiamo che sia lui a venire da noi e rispettiamo i suoi tempi, non tutti i cani stando volentieri tra le persone. Se il cane si allontana non gli andiamo dietro, semmai aspettiamo che torni in modo da non forzarlo alle interazioni. Osserviamo se il cane mostra comportamenti di stress come girare la testa, chiudere gli occhi o abbassarsi e se li mette in atto smettiamo di toccarlo. Sono pochi i cani che accettano essere toccati dagli estranei, in quanto le carezze sono una cosa molto intima ed hanno un significato ben preciso per loro. Questa regola è importante anche nei cuccioli che spesso sono carini e “coccolosi” e quindi suscitano desiderio di toccare e coccolare da parte delle persone. Diamo il tempo al cucciolo di conoscerci e permettiamo a lui di scegliere quando basta in modo da evitare che da adulto morda o ringhi a chi gli passa troppo vicino perchè quando era piccolo non veniva rispettato il suo spazio sicuro.
Quando camminiamo con un cane incontriamo un’altra coppia cane-proprietario lasciamo che i cani interagiscono senza andare a toccare o chiamare l’altro cane. Toccare un cane che sta comunicando con un altro comporta un’interruzione nella comunicazione che equivale ad interrompere due persone che stando parlando. Fin da piccoli ci insegnano a non farlo (non interrompere la mamma quando parla!) e lo stesso vale quando si tratta di cani. Aspettiamo che finiscano poi andiamo a conoscere anche noi in modo anche da non suscitare gelosie nei cani o incomprensioni. Noi proprietari siamo una risorsa per i cani e quindi toccare o relazionarsi con altri cani può suscitare reazioni sbagliate nel nostro cane.
La cosa più difficile è il ruolo del proprietario che dovrebbe essere complice del cane difendendolo da persone che non gli piacciono e fermando ci sta esagerando nonostante i segnali di stress del cane. È difficile perchè sembra scortese, ma il cane è nostro e lo conosciamo noi più di chiunque altro. Se conosciamo cosa piace e cosa non piace staremo meglio entrambi ed eviteremo la nascita di comportamenti sgraditi. Inoltre se lo tuteliamo lui avrà sempre fiducia in noi anche in situazioni difficili.
Spesso per comodità nostra la prima parte del cane che viene toccata è la testa o la schiena, questo è molto invasivo per i cani che si sentono minacciati da qualcosa che viene da sopra. L’ideale è toccare sotto il collo e di lato in modo che il cane non si senta schiacciato e meno libero di muoversi.
In definitiva quindi toccare senza preavviso un cane è sbagliato in quanto l’effetto sorpresa potrebbe causare una risposta pericolosa nel cane e una perdita di fiducia nelle persone. Aspettiamo che il cane ci veda, scelga di venire a conoscerci e proviamo a toccarlo nel posto giusto per poco tempo. Se quando smettiamo il cane se ne va vuol dire che non vuole più essere toccato se rimane possiamo continuare stando comunque attenti che non mostri segni di stress. Chiediamo al proprietario com’è il cane e cosa gli piace in modo da prendere più informazioni ed aprire un canale di comunicazione con entrambi cane e proprietario. Ricordiamoci sempre che anche al cane più carino e simpatico a vista può non piacere essere toccato senza permesso. Rispettiamo quindi la volontà del cane, il loro spazio e i tempi che ci vogliono per conoscerci. Come non sarebbe carino toccare la gente che si incontra per strada non è giusto nemmeno farlo ai cani.

Posted on: 25 Ottobre 2017, by : Marta Treves
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