Month: agosto 2020

Il tempo per il cane: qualità vs quantità

Oggi viviamo una vita piena di impegni, giornate di corsa tra lavoro e tante attività da svolgere. Spesso non ci fermiamo fino a sera e, stanchi, andiamo a dormire per poi ricominciare un’altra giornata piena. Se riusciamo a ritargliarci un momento per noi, finisce sempre che ci dedichiamo alle nostre attività preferite.

In questo mondo frenetico in cui ogni minuto è prezioso, molte famiglie condividono la loro vita con un cane e spesso ci si chiede quanto tempo è necessario dedicargli.

Ci viene detto che un cane, adulto, in salute, ha mediamente bisogno di fare circa 6 ore di attività includendo il mangiare, pulirsi e farsi coccolare. È quindi consigliato fare 3 o 4 uscite al giorno di circa un’ora l’una. Con i cani anziani e i cuccioli cambia un po’, entrambi infatti necessitano di più ore di sonno e meno di attività.

Oltre alle passeggiate, le altre attività che dovrebbe fare il cane sono il gioco sociale (ovvero insieme a noi), gioco solitario, la masticazione, oltre ad avere momenti di relax e coccole.

A leggere tutte queste cose, è facile aver paura di prendere un cane, pensando che davvero serva una quantità di tempo sproporzionata alle nostre capacità. Tuttavia non dobbiamo mai dimenticare che un bisogno fondamentale per il cane, essendo un animale sociale, è stare con la sua famiglia e sentirsene parte integrante.

Come mai il mio cane è stressato o sembra insoddisfatto dopo 2 ore di passeggiata? Magari semplicemente abbiamo camminato con lui, senza essere davvero insieme a lui. Quante volte ci capita di passeggiare parlando con amici, guardando il cellulare, distraendoci in continuazione, mentre il nostro amico cammina, esplora, praticamente in solitudine? In quei momenti non siamo attivamente con lui e ciò può causare una profonda insoddisfazione nella sua mente.

Questo è un esempio per arrivare al fulcro della questione: avere un cane è un impegno che porta via tempo ed energie, tuttavia oltre a pensare alla quantità di tempo che serve per accudire al meglio il migliore amico dell’uomo dobbiamo ben pensare anche alla qualità del tempo che gli vogliamo dedicare.

Fare un’attività insieme, dedicandoci totalmente al nostro cane, lo soddisfa molto di più che fare un’ora di passeggiata guardando il telefono. Se ci divertiamo insieme, esplorando il terreno, chiamandolo per cambiare direzione, fermandoci quando lui si ferma, premiandolo quando fa la cosa giusta, dandogli attenzione, lui sarà più felice e soddisfatto.

Interessarsi a cosa sta facendo mentre annusa, magari parlandogli e chiedendo cosa sta guardando è un modo di farci vedere interessati. Non dimentichiamo che le nostre emozioni passano dalla nostra voce e dal nostro corpo e lui le può percepire perfettamente.

Seguirlo nelle sue scorribande può essere divertente per noi e per lui, anche se all’inizio vi guarderà strano! Vedrete che poi inizierà a cercare sempre più spesso la vostra collaborazione.

Giocare con lui un pochino in modo attivo, lanciandogli qualcosa o rincorrersi a vicenda è un modo divertente di stare insieme anche nel prato sotto casa. Richiamarlo e chiedergli di fare qualcosa, un semplice seduto o un trick (ed esempio fare dare la zampa) che conosce renderà la passeggiata più piacevole.

Per i cani non è tanto una questione di quantità di attività, ma spesso conta molto la qualità. Anche nel gioco restiamo attivi parlando e muovendoci, se ci limitiamo solo ad essere dei “lancia palline” diventeremo noiosi e rischieremo anche di creare un loop compulsivo pericoloso.

Un altro punto cruciale della questione è il prendere un secondo in modo che faccia compagnia al primo. Spesso questa scelta è dettata dal fatto che si ha poco tempo da dedicare a un solo cane e quindi si pensa di “delegare” il nostro compito a un altro amico a 4 zampe. Certo, avere una compagnia può essere molto gradito al cane, tuttavia non è facile capire come i due cani si comporteranno tra loro e se veramente si faranno compagnia. Ma non solo: a dispetto di ciò che si può pensare, il tempo necessario per accudire due cani sarà il doppio rispetto a prima! Infatti, entrambi i cani dovranno godere delle stesse attenzioni e dovranno ricevere i loro momenti con noi allo stesso modo. Se vogliamo due cani dobbiamo avere il tempo da dedicare ad entrambi in modo individuale e poi insieme quindi volendo il tempo triplica. Se quindi abbiamo poco tempo da dedicare al nostro cane cerchiamo di migliorare quel poco che abbiamo piuttosto che dare il complito a qualcun altro, soprattutto se un altro cane.

Passiamo ora a un altro spunto di riflessione: il giardino. Spesso mi viene detto che la scusa per non uscire col cane è che tanto ha il giardino. Ma il giardino non da soddisfazioni soprattutto se il cane vive fuori da solo. Sia che il cane abbia accesso alla casa sia che stia fuori, il giardino fa parte della casa e quindi dopo un breve tempo inziale non sarà più interessante. Le uscite e i momenti passati insieme stimolano la mente e le emozioni e fanno si che il cane si senta realmente soddisfatto all’interno della famiglia. Il giardino per molti cani è solo una prigione un po’ più ampia di un appartamento.

La cosa importante per un cane quindi è sentirsi realmente parte di un gruppo famigliare e realizzarsi con diverse attività.

Il tempo che dedichiamo a lui è importante e almeno una parte deve veramente essere per lui.

Ci saranno le passeggiate solo per fare pipi o fatte insieme alle commissioni, ma se vogliamo davvero essere i migliori amici del nostro cane, una parte della nostra vità dovrà essere vissuta insieme a lui, entrando nel suo mondo.

Divertiamoci insieme a lui almeno per una parte della giornata e se abbiamo poco tempo da dedicargli facciamo in modo che quel poco sia il suo più bel momento della giornata. E chissà, magari il quei momenti diventeranno anche i più bei momenti della nostra giornata!!

Il cane in città

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Dogsitter petsitter milano
La mia cagnolina Charlie

rmai si trovano molti più cani cittadini, in quanto le persone che vivono in ambiente urbano sono aumentate e di conseguenza anche i loro compagni. Inoltre, la vita con un bau è spesso più piacevole di una vita solitaria. Ma quali sono gli aspetti importanti da rispettare quando si ha un cane che vive in città? Quali sono gli aspetti positivi e negativi di questa vita urbana?

I cani ormai si sono ben adattati alla vita con l’uomo e, di conseguenza, anche all’ambiente urbano. Da un punto di vista civile bisogna ricordarsi sempre, quando si va in giro, di tenere a portata di mano un sacchetto per la raccolta degli escrementi, in quanto è importante rispettare gli spazi pubblici e magari un po’ d’acqua per sciacquare la pipì. Usiamo sempre un guinzaglio idoneo a seconda del cane e del posto dove siamo: per legge il guinzaglio può essere lungo massimo 1,5 metri.

Se siamo in un posto isolato, magari in campagna, possiamo usare una lunghina per fare correre un po’ di più il cane tenendolo però sempre in sicurezza. Evitiamo di usare i guinzagli allungabili (i flexy) perché causano molti problemi, possono diventare pericolosi e aumentano la tendenza a tirare del cane.

Per legge i cani possono stare liberi solo nelle aree dov’è specificato, tipo le aree cani, tendenzialmente gestite dai comuni. Le aree cani sono uno strumento importante in quanto permettono ai cani di città di correre liberi, di socializzare o di fare attività con i loro simili in sicurezza. Queste aree però non vanno usate come unico sfogo per il cane! È comunque importante variare le uscite per non cascare nella monotonia. Inoltre, non bisogna essere troppo dipendenti dalle aree cani, perché il cane deve comunque saper andare in altri posti, se per esempio l’area è momentaneamente occupata o fuori uso. Cerchiamo anche di non abusarne: stando troppo tempo in area cani spesso i Bau si stancano e se incontriamo un amico, non passiamo ore a parlare con lui dentro l’area, ma permettiamo l’ingresso anche ad altri, lasciando libero il campo. Inoltre, osserviamo sempre i cani per capire se si stanno veramente godendo il momento di libertà o no. Le buche che spesso si trovano dentro sono segni di disagio tra cani.

Mentre siamo in giro con il nostro cane stiamo sempre attenti a non infastidire nessuno. In città c’è un continuo movimento di persone ed è giusto che il cane venga rispettato, evitando di farlo toccare di continuo.

Inoltre, è importante che lui rispetti gli altri evitando di saltare addosso a tutti e dando fastidio.

Anche in presenza di altri cani è giusto fare attenzione: la vista di un altro individuo non vuol dire necessariamente dover farli giocare. Prima di avvicinarsi, se proprio vogliamo far conoscere i due cani, chiediamo informazioni al proprietario e aspettiamo che siano i cani a decidere se incontrarsi o no.

Se abbiamo cani aggressivi cerchiamo di evitare luoghi dove lo stress e quindi le reazioni aggressive potrebbero aumentare peggiorando la situazione.

Se andiamo sui mezzi pubblici controlliamo sempre di rispettare le norme in vigore portandosi dietro sempre la museruola (che andrebbe sempre portata in borsa anche se non si sale sui mezzi pubblici!).

Da un punto di vista canino la città può essere vissuta come un assoluto divertimento ed è facilmente condivisibile con il proprietario. Fin da cucciolo, ma anche da adulto dando il tempo di adattarsi, la maggior parte dei cani può vivere in città. Bisogna sempre rispettare le loro esigenze, nelle uscite, è giusto soddisfare sia i propri bisogni (come andare a fare commissioni) che quelle del cane, magari andando nei parchi e zone verdi che ormai sono sempre più espanse nelle nostre città, almeno un paio di volte alla settimana. Cerchiamo di creare dei percorsi sicuri in cui il cane può sentirsi libero di agire al meglio durante le passeggiate.

I cani di piccola taglia spesso vengono portati in giro per negozi, controlliamo sempre il loro benessere durante queste uscite. Per alcuni cani seguire il proprietario anche durante questi momenti può essere piacevole, ma è giusto capire se veramente per loro è cosi o è più un nostro bisogno. A volte si può anche venirsi incontro con dei compromessi soddisfacendo i bisogni di entrambi.

Se lasciamo i cani a lungo da soli in casa controlliamo che abbiamo modo di soddisfare i loro bisogni tra cui anche lo svago lasciando qualche gioco in giro. Per evitare incidenti sgradevoli creiamo anche degli orari di uscite abbastanza regolari in modo da regolare la loro giornata. I cani si abituano a stare da soli se sanno che al ritorno del proprietario potranno divertirsi e stare bene. Inoltre, se possiamo permettercelo è ottimo chiedere aiuto a dog sitter, pensioni o asili diurni controllando la loro professionalità e il loro modo di lavorare.

Vivere in città quindi non è difficile, basta avere la giusta gestione del cane nelle sue uscite, nelle ore a casa e negli ambienti pubblici soddisfacendo i loro bisogni al meglio.

Da ultimo, lo stress che può crescere nell’ambito urbano è giusto creare degli spazi di svago e relax magari uscendo fuori dalla città di tanto in tanto.

Marta Treves educatrice cinofila dogandcity.it

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