neotenia
La neotenia: comportamenti e aspetti infantili nei cani.
Vi siete mai chiesti perchè alcune razze di cani, soprattutto molossoidi hanno occhi grandi, musi schiacciati e comportamenti apparentemente molto infantili? Oppure come sono nati alcuni colori di mantello molto colorati e pezzati non presenti in natura?
Ebbene la domesticazione del cane comportò una sorta di “regressione” delle caratteristiche morfologiche dell’adulto verso l’aspetto infantile: orecchie pendenti, occhi grandi e tondeggianti, musi schiacciati e perfino la pezzatura del mantello sono tutti caratteri che non esistono nel cane selvatico. L’uomo ha selezionato sempre di più diverse tipologie di cane in base alle caratteristiche che gli servivano per determinate attività sia fisicamente che in base al comportamento (anche se meno consapevolmente). Nel 1995 diversi autori tra cui Coppinger e Schneider dimostrarono che le razze dei cani potevano essere suddivise secondo aspetti neotenici in quanto la manipolazione della morfologia poteva influenzare carattere e temperamento e viceversa.
Facciamo un passo indietro: Viene definita neotenia il fenomeno evolutivo per cui negli individui adulti di una specie permangono caratteristiche morfologiche e fisiologiche tipiche delle forme giovanili (Konrad Lorenz). Quindi si è visto che la domesticazione del cane comportò una sorta di regressione dell’adulto verso l’aspetto infantile soprattutto in alcune razze e gruppi. Alcuni autori hanno quindi diviso le razze in gruppi seguendo lo schema della neotenia. Questa suddivisione è una tra le tante e non va presa sapendo che ogni individuo è comunque diverso dall’altro e ci sono altri fattori insieme. Vediamo i vari gruppi:
Primo stadio, infantile: Le caratteristiche fisiche sono: orecchie piccole e pendenti, occhi grandi, cranio tondeggiante e corpo tozzo. In natura i cuccioli sono legati alla madre e ai fratelli, e hanno paura del mondo esterno questo nei cani si riflette con individui poco interessati a cosa succede fuori e che si fidano di pochi individui della famiglia. Ne fanno parte principalmente i molossoidi e cani da compagnia, sono molto territoriali e poco consoni a fare attività. Sono anche grandi lottatori in quanto spesso non hanno comportamenti rituali tipici dei lupi e canidi adulti. Sono spesso cani impulsivi e poco inclini a comunicare. Questa caratteristica per esempio fa si che molto molossoidi siano poco socievoli con gli altri cani.
Secondo stadio, gioco: Fisicamente hanno orecchie più lunghe, ma pendenti o semierette, muso più lungo e corpo più proporzionato. Sono cani molto curiosi e vivaci come i cuccioli di lupo dal 3 ai 4 mesi che iniziano ad interagire con individui al di fuori della famiglia. Sono molto curiosi e questo si vede nei cani che hanno una forte tendenza a prendere tutto in bocca. Le razze tipo sono i braccoidi e soprattutto tutti i retrievers cani molto socievoli e collaborativi.
Terzo stadio, il pastore: Le orecchie sono ormai erette o quasi erette, il muso si è ulteriormente allungato, l’andatura è agile e sciolta. Tra i 4 e i 6 mesi in natura i cuccioli imparano gli ordini gerarchici e ordinamento del branco, questa ne fa cani molto collaborativi. Inoltre iniziano a mettere in atto comportamenti predatori come inseguire e sorpassare ogni oggetto in movimento. Tra le razze ci sono la maggior parte dei lupoidi, specialmente quelli da pastore.
Questi cani sono adatti a compiti di guardia, perché già territoriali; di difesa, perché sono pronti a tutto per il padrone-capobranco; di pista, perché conoscono già le tecniche di caccia che li spingono a usare l’olfatto; di conduzione del gregge, perché tendono a “raggruppare” gli animali che vengono loro affidati. Le razze che appartengono al terzo stadio sono quelle più duttili ed eclettiche, perché mostrano una maturità psichica “quasi” adulta ma restano assai dipendenti dai superiori gerarchici.
Quarto stadio, tallonare: Fisicamente sono dei lupi adulti cioè con orecchie dritte, muso lungo, corpi agili e muscolatura ben sviluppata. Sono cani indipendenti, fortemente interessati al mondo esterno e predatori completi perchè in natura iniziano ad andare a caccia con gli adulti. Ne fanno parte principalmente i cani nordici, cani molto gerarchici, e collaborativi, ma se si entra nel loro interesse e senza prese in giro.
Quinto stadio, adulto: Assomigliano anche loro ai lupi adulti, non abbaiano quasi mai in quanto è un comportamento infantile (possono ululare). Sono molto indipendenti e predatori come tutti i levrieri e alcune razze nordiche. Sono pochi cani appartenenti a questo gruppo e possono essere comunque dei grandi compagni di vita.
Questa suddivisione è molto interessante per fare alcune considerazioni si comportamenti presenti in alcune razze piuttosto che in altre. Per esempio la grande collaborazione dei cani da pastore è dovuta al fatto che ricordano i lupi giovani curiosi e pieni di energia. Mentre la forte reattività di alcuni molossi come i pitbull e la bassa tolleranza coi cospecifici è dovuta al fatto che non hanno le competenze comunicative proprio come i cuccioli di lupo. Questo è un modo per conoscere ancora meglio il nostro amico a quattro zampe e imparare a gestirlo al meglio per evitare problemi e incidenti, ma vivere una vita piena e serena.